09 gennaio 2011

Pettirosso

Avevi il colore di una ferita

aperta nella coltre bianca.

Poi più nulla: la neve

ha ricucito ogni orlo.


Non messaggero d’inverni,

non simbolo – solo

un tremito rosso

nella trappola del cielo.


Ho contato i tuoi salti:

tre sui rami nudi,

due sul filo del gelo.

Poi l’ultimo –

quello che non ho visto.


Forse eri l’altra faccia

del mio respiro:

il rovescio vivente

di questa stanza vuota

dove batto i pugni

contro il vetro

per sentirmi ancora carne.