14 marzo 2011

Appunti di un viaggio fermo

Dove il fiume piega verso Lavis,

ho sfogliato pagine di luce riflessa

sui dorsi dei libri.

Erano mappe di paesi

mai esistiti

o forse solo dimenticati.


La valle taceva.

Dai monti scendevano ombre

a riempire gli intervalli

tra un capitolo e l'altro.

Leggevo nomi di luoghi

che il tempo aveva cancellato

dalle insegne dei paesi.


Un treno passò senza fermarsi.

Nella biblioteca, il custode

spolverava titoli vuoti

mentre fuori

la neve cominciava

a riscrivere il paesaggio.