Non più arco di seta tesa al vento,
ma scheletro sbeccato, nervi scoperti
sta nell'angolo come un uccello
che ha smesso di credere alla pioggia.
Qualcuno lo ha piantato lì, dimentico,
dopo l'ultimo temporale. Ora attende
che il tempo lo finisca: ogni sua stecca
è un ricordo di protezione inutile.
Aprire? Non serve. Chiuso,
è soltanto un bastone che trema
quando passa il tram. La sua ombra
non copre più nemmeno se stessa.