Sotto:
gente in piedi,
mani grasse di schiuma,
voci che inciampano
su cover anni ’80.
Sopra:
i nomi.
Quindici.
Il banco è nuovo,
l’hanno voluto così:
grande,
facile da pulire,
perfetto per i selfie.
La pietra non si tocca,
non dà fastidio
se non cerchi.
Ma c’è,
come l’odore nei muri,
come i morti veri.
Certe cose,
se non si vedono,
si vende meglio.
© Fulvio Macchi Vandelli