31 maggio 2024

Papavero II

Non fu la mano d’un dio

a spingerti lì

ma il caso,

forse un seme scivolato

dal becco d’un merlo stanco.

Tra le fessure arse del selciato

sei sorto, papavero,

sbandato vessillo di un maggio

senza promesse.

Non guardi il sole,

ma l'ombra del muro

che non ti vuole.

Eppure resisti

rosso, come un errore

che nessuno corregge.


© Fulvio Macchi Vandelli